Dopo la torrefazione, e prima della miscelazione e dell’impacchettamento il caffé fresco viene lasciato riposare: è la fase di degasatura.
Tradizione vuole che il caffé appena tostato sia più buono. Almeno stavolta capire l’origine di questa semileggenda non è difficile: è talmente buono e intenso il profumo del caffé fresco appena tostato da farci pensare che preparandolo o impacchetandolo subito si possa godere al meglio di questa fragranza.
Quello che succede veramente è che i chicchi, al termine del processo di tostatura, vengono rovesciati in un cilindro che, aspirando aria, le raffredda velocemente; qui, se la superficie del chicco perde calore rapidamente questo non accade all’interno del chicco stesso, che continua in qualche maniera a “cuocere” e a sviluppare gas di cottura che veicolano sì quei meravigliosi aromi, ma che non sono così sani da impacchettare. È per questo che, nelle migliori torrefazioni, i caffé vengono fatti riposare per circa 48 ore negli appositi silos di degasatura, che consentono ai chicchi di “riposarsi” e di raffreddare completamente anche per evitare problemi come questi…
Caffè fresco, Torrefazione, Tostatura del caffè
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Mi sembra molto superficiale e alquanto banale. Queste due righe le sa anche un
super principiante. Proseguite nella concezione e dinamica della conservazione e impacchettamento e vediamo se veramente insegnate qualcosa.