Un operazione delicata. La torrefazione del caffé è ancora un mondo di qualità artigianale.
La macchina per tostare il caffé era una presenza diffusa in molti bar italiani fino a qualche anno fa, poi logistiche di lavoro, controllo dei costi e autorizzazione sanitarie hanno progressivamente fatto quasi scomparire questo mondo. Il caffé torrefatto si prepara ormai lontano dagli occhi dei clienti, ma questo non vuol dire che non ci sia spazio per la ricerca della qualità Sono due, e completamente diversi, i metodi per ottenere il caffé tostato nelle torrefazioni.
Le più grandi, i nomi più commerciali, usano il sistema continuo. Con questo metodo il caffé verde viene immesso in tubi in cui viene immessa aria rovente; quest’aria tosta il caffé in maniera molto rapida (3/ 4 minuti) e funziona in maniera continua: da una parte si continua a buttare caffé verde e dall’altra esce in continuazione il caffé tostato.
Nelle torrefazioni più piccole e soprattutto più attente alla qualità si usa invece il sistema discontinuo. Questo metodo deve il suo nome al fatto che ogni fase di tostatura ha un inizio e una fine. È un sistema più lento rispetto a quello continuo (dai 12 ai 18 minuti circa –meno tempo per i caffé robusta e più per gli arabica-) ma permette di gestire al meglio i tempi di tostatura per ogni singolo tipo di caffé (infatti la miscelatura si fa dopo) e anche, con lo stesso tipo di caffé, per ogni singola annata o raccolto. Il perfetto punto di tostatura viene rilevato grazie alla comparazione fra il colore del caffé che sta tostando e un campione tostato in precedenza.
La nostra Azienda organizza corsi all’interno della torrefazione. Per info date un’occhiata qui o contattate [email protected] o il 331 8705810
Tostatura del caffè
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Come faccio a riconoscere un caffé torrefatto in continuo da uno in discontinuo?
come cambia il sapore?
grazie