Il caffè al ginseng ha fatto il suo ingresso nei bar e supermercati italiani ormai da qualche anno, sulla scia di una fortuna crescente che ne ha decretato il successo come bevanda da break e da colazione. Con quel pizzico di fascino orientale e il suo gusto vellutato, il ginseng è effettivamente un caffè accattivante e piacevole da bere ad ogni età.
caffè al ginseng
Abbiamo chiesto a King Cup, produttore italiano di caffè al ginseng di alta qualità, quanto questo successo sia effettivamente meritato e se il caffè al ginseng può veramente vantare tutti i benefici che spesso gli sono attribuiti.
La risposta richiede una veloce analisi delle proprietà del ginseng e un excursus sulla moda che l’ha portato nel nostro Paese.
Le proprietà del ginseng
Il ginseng è la radice di una pianta perenne che cresce spontaneamente in alcune aree dell’Asia orientale. Conosciuta fin da tempi antichissimi, questa radice può effettivamente vantare una serie di proprietà benefiche che la scienza ha confermato:
- Proprietà toniche: il ginseng ha la capacità di stimolare il metabolismo catabolico, ovvero il processo fisiologico con cui l’organismo brucia zuccheri e grassi per produrre energia. Questo processo stimola l’attenzione, la memoria e la concentrazione, migliora le performance fisiche e l’umore.
- Proprietà adattogene: per lo stesso motivo e per l’azione di stimolo che produce sul sistema nervoso ed endocrino, il ginseng è in grado di aumentare la risposta positiva dell’organismo allo stress.
- Proprietà ipoglicemizzanti: bruciando zuccheri e grassi, il ginseng è in grado di ridurre la concentrazione di colesterolo nel sangue.
- Proprietà afrodisiache: recenti studi hanno anche osservato che il ginseng, insieme allo zafferano, è una delle spezie con la maggiore capacità di stimolo del desiderio sessuale sia maschile che femminile.
Quindi il caffè al ginseng fa bene?
La risposta è: dipende. Va infatti osservato che l’estratto di ginseng presente nel caffè al ginseng è in percentuale molto ridotta, quindi gli effetti benefici possono essere del tutto annullati se gli altri ingredienti presenti nella bevanda non sono di alta qualità. Purtroppo in molti casi la moda del caffè al ginseng viene cavalcata proponendo bevande di bassa qualità, con ingredienti non salutari o peggio con estratti di specie di ginseng di qualità inferiore.
Consigliamo di controllare sempre la bontà degli ingredienti prima di consumare caffè al ginseng, nonché di verificare che l’estratto utilizzato sia di Panax Ginseng, la specie di ginseng di maggiore qualità e quella con i principi attivi più potenti.
Caffè al ginseng
Possibili controindicazioni del caffè al ginseng
Consumato in quantità eccessive, il ginseng può produrre effetti indesiderati come nausea, mal di testa, dolori gastrointestinali o diarrea. Inoltre, il consumo di ginseng non è consigliato alle persone in regime di assunzione di psicofarmaci, farmaci anticoagulanti e ipoglicemizzanti, nonché alle donne incinte e in fase di allattamento.
È bene poi ricordare che il caffè al ginseng contiene spesso una minima quantità di caffeina, quindi deve essere evitato da chi è allergico o intollerante a questa sostanza.
Infine, sottolineiamo che il prodotto contiene estratto di ginseng in bassa percentuale: perciò consigliamo di utilizzare integratori specifici a chi vuole assumere il ginseng puro per motivi medicinali o omeopatici.
Quante tazzine e quando?
Da quanto detto è chiaro che il caffè al ginseng può essere un’ottima bevanda quando è prodotta con ingredienti di qualità e consumata in quantità moderate. Consigliamo di non superare le tre-quattro tazzine al giorno, a colazione, nella pausa caffè o dopo i pasti; sconsigliamo di evitarla prima di coricarsi per le persone che soffrono di insonnia o sono particolarmente sensibili agli effetti della caffeina, anche in basse quantità.
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