Gruppi indipendenti per una perfetta estrazione, portafiltri più piccoli per una estrazione perfetta anche dell’espresso singolo e controllo decimale della temperatura in caldaia. La DC Pro, una delle migliori macchine per espresso del mondo.
È sempre un titolo difficile da assegnare, e men che nessuno, siamo indegni noi di fare affermazioni del genere, ma sicuramente la macchina da caffè espresso Dalla Corte DC Pro vale una nomination come migliore macchina da caffè per il bar, forse del mondo.
Questa macchina è frutto di una lunghissima gestazione durata oltre dieci anni, ma il risultato finale sembra dar ragione ad ogni giorno di riflessione che la macchina ha richiesto.
Se questa macchina appare per diversi aspetti molto innovativa, in uno è decisamente rivoluzionaria: la tecnologia dei gruppi indipendenti. Attenzione, sono diverse le macchine ad avere caldaie separate, ma in questo caso non parliamo di caldaie, parliamo proprio di gruppi separati. La DC Pro, infatti, non ha caldaie per l’espresso, ma solo una caldaia dedicata al vapore. L’acqua di estrazione dell’espresso si trova invece all’interno di un blocco di acciaio fuso di circa 6 chili (peso=spessore=stabilità di pressione) blocco posto sopra, anzi, includente il gruppo di estrazione. I vantaggi di questo metodo sono molti. Ogni gruppo può essere impostato su una temperatura diversa al decimo di grado (e, con il sistema DTCS -Sistema di controllo diretto della temperatura- estremamente stabile e preciso) e può essere impostato su una temperatura ideale, estraendo, ad esempio, su un gruppo una arabica e sull’altro una robusta (un grado in più) oppure impostare un gruppo per il portafiltro da espresso singolo (temperatura leggermente più alta) e un’altra per il portafiltro da due (diciamo un grado in meno, e la differenza si vede). Il sistema dei gruppi indipendenti permette anche altre meraviglie, quale la possibilità si spegnere un gruppo per volta, risparmiando così oltre il 20% del consumo di energia elettrica (per esempio il pomeriggio abbiamo meno lavoro di caffetteria? Si spenge un gruppo e si risparmia) e potendo contare su un sistema che in sette minuti (lo abbiamo provato) riporta il gruppo alla temperatura che abbiamo impostato sull’intuitivo display elettronico.
Un altro aspetto della macchina che colpisce molto è il diametro dei portafiltri, nettamente più piccoli della media. La macchina ha infatti portafiltri da 54mm, contro una media di 56/58mm, questo permette di avere, anche con il portafiltro da espresso singolo, una estrazione che credetemi, in tanti anni non abbiamo mai visto (tanto che nella nostra scuola fino ad adesso non usavamo proprio il gruppo singolo per evitare la cattiva qualità di queste estrazioni).
Favoloso il sistema di filtro cieco automatico (credetemi, da barista posso dirvi che è un’altra vita!) e perfetta la montatura del latte per il cappuccino; anche la temperatura della caldaia del vapore infatti può essere impostata, e noi l’abbiamo settata a 119° per il latte intero e a 117° per il parzialmente scremato, con ottimi ottimi risultati. La manopola di regolazione del vapore raggiunge il massimo con solo mezzo giro, ed è estremamente precisa. La steamertip ha tre fori, una scelta diversa dal consueto che sembra pagare bene.
La macchina può essere connessa, e non stiamo parlando di fantascienza, con il macina caffè pensato dalla stessa Dalla Corte (il DC one) macinino capace di valutare autonomamente il tempo di estrazione, variando il grado di macinatura se esso si discostasse da quello ideale.
La DC Pro è disponibile da due o tre gruppi, ed è la macchina che usiamo per i nostri corsi da caffè. Se vi trovate a passare da Firenze e volete provarla, passateci a trovare. Se invece, per i vostri espressi perfetti a casa cercate la piccola di casa Dalla Corte, la trovate su questa pagina.
Qui la scheda tecnica della macchina.
Intanto c’è da dire che il confronto con Paolo Dalla Corte ha dato i suoi frutti allora! 🙂
Posso dire che sono certo che Dalla Corte DCpro sia davvero tra le 3 macchine migliori al mondo in questo momento (se non la migliore).
Spero di passare davvero presto da firenze perchè ho una gran voglia di ri provarla!
Questo è, secondo me, il classico esempio in cui la ricerca della perfezione dia i suoi bei frutti maturi e succosi.
Grazie a nome di tutti i baristi che cercano la qualità.
Aggiungo che la macchina è decisamente dedicata ad un utente esigente, qualcuno che sia un professionista e che possa capire le diufferenze di settabilità, non è per tutti, ma questa non è un colpa di Dalla Corte DcPro, ma di quei “baristi” che di fatto hanno solo questa qualifica sulla busta paga a fine mese.
In mani esperte darà sicuramente grandi soddisfazioni e grandissimi risultati!
Davide, sarà un piacere averti come nostro ospite d’onore alla scuola e provare insieme questa macchina quando potrai venire a Firenze. Per il resto confermo quello che dici, è una macchina straordinaria, ma il tipo di barista a cui ti riferisci (e ne conosciamo tutti moltissimi) ne userebbe al massimo il 5%
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