Se dello strumento, il pressino, si parla e si guarda diffusamente nel blog sui bar questo post lo dedichiamo a come si pressa il caffè stesso.
Per ragionare su come si pressa il caffè bisogna considerare il fatto che l’acqua è un elemento pigro: tende a passare sempre dov’è più facile, e compito di una buona pressatura è quello di evitare che l’acqua trovi una strada più facile.
Due sono gli errori più frequenti che, come vediamo nei corsi, più facilmente si compiono in fase di pressatura. Il primo è quello di non effettuare una pressatura ben livellata, questo porterà l’acqua ad arrivare su una “torta” di caffè inclinata; inclinatura che seguirà l’acqua fino a passare solo da un lato e quindi a estrarre le sostanze del caffè solo in quel lato. A quel punto di 7 grammi di caffè ne useremo solo 4…
Altro errore e quello di non pigiare con forza. Lasciando la torta “soffice” si permetterà all’acqua di scavare facilmente un buco, attraverso il quale passerà tutto. Il problema sarà lo stesso, anche in questo caso verranno estratte sostanze solo da una parte del caffè che abbiamo utilizzato; la pressione perfetta dovrebbe essere di 18 chili, provate con una bilancia, c’è da spingere!
Quindi pressate il caffè, bene, in maniera ben livellata e con forza! Avete mai provato un pressino dinamometrico, può essere molto di aiuto per mantenere la costanza.
Qui trovate il test che abbiamo svolto nella nostra scuola di caffetteria durante uno dei nostri corsi avanzati.
Pressare il caffé
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