Un macinacaffè “entry level” ma con una qualità di macinatura davvero interessante, il “Grinta” di Nuova Simonelli. A raccontarcelo in questo post è Gianni Bonfigli di Elektros.it con una recensione molto approfondita e professionale in esclusiva per il nostro blog.
Recensire e parlare del macinacaffè Grinta Nuova Simonelli dopo oltre 10 anni dalla sua produzione può sembrare un controsenso ma vogliamo parlarne per cercare di far capire anche ai possessori di macchine da caffè “semplici” ( per intenderci quelle di fascia bassa di prezzo) che non si può fare a meno del macinacaffè. Se poi il macinacaffè in oggetto ha un prezzo decisamente abbordabile ben venga.
Il Grinta viene prodotto in due versioni:
- on demand manuale
- on demand con timer
e in quattro colori: Rosso, Nero, Silver, Cromato
Caratteristiche tecniche:
- Motore a induzione,
- potenza termica 220 w
- Termoprotezione motore
- Macine piane in acciaio diametro 50 mm
- Produttività 3,6 Kg/h
- Tempo di macinatura per una dose da 7 gr. circa 12 secondi
- Capacità tramoggia Kg 0,500
- Corpo in ABS
Il macinacaffè è del tipo “ON DEMAND” , appoggiando il portafiltro sul microswitch posto sul frontale si azionerà il motore, nella versione MANUALE macinerà fino a quando avremo il portafiltro appoggiato, nella versione TIMER macinerà per il tempo preimpostato sul timer.
Pro e contro delle due versioni:
- Nella versione manuale dovremo avere “l’occhio” per capire quanto caffè è stato macinato, in ogni caso potremo decidere l’interruzione della macinatura o il reinizio quando vorremo
- Nella versione timer il pomello di regolazione timer è posto sotto la base, alquanto scomodo, una volta che il motore ha iniziato a funzionare non ci sarà modo di far cessare la macinatura.
La regolazione del grado della macinatura (fine o grosso) è estremamente semplice, è sufficiente avvitare o svitare la tramoggia, in questo modo avvicineremo o allontaneremo le due macine, il fermo laterale bloccherà la tramoggia. Sulla parte superiore della tramoggia sono impressi dei numeri, assolutamente inutili per determinare il grado della macinatura, mentre invece sono utilissime le “tacche” impresse sulla tramoggia.
Consigli sul primo setup:
É consigliabile seguire passo passo il metodo descritto per trovare la giusta macinatura, se si faranno le operazioni in modo sconclusionato ci troveremo con ½ Kg di caffè da buttare via.
- 1) Azionare il motore abbassando il fermo laterale in modo da avvitare in senso orario, dovremo avvitare fino a quando non sentiremo un piccolo rumore metallico prodotto dalle due macine che si toccano tra loro, non preoccupatevi se le macine si stanno toccando tra loro, non si rovineranno. Quando sentirete che le due macine si toccano fermate il motore. 1) Segnate questo punto con un pennarello o con due piccoli adesivi, un punto andrà posizionato nella parte fissa (corpo macinacaffè) e un’altro punto nella parte mobile (tramoggia)
- 2) abbassate di nuovo il fermo laterale e svitate la tramoggia in senso antiorario di 4-5 tacche.
- 3) Iniziate a macinare e vedete il risultato ottenuto in tazza
- 4) Se il caffè scende troppo lentamente il caffè è troppo fine, abbassando il fermo laterale svitate la tramoggia in senso antiorario spostando la regolazione DI UNA SOLA TACCA, con uno scovolino pulire il beccuccio di uscita, in questo modo avremo la certezza che il nuovo caffè macinato sarà effettivamente quello della nuova macinatura
- 5) Ripetere l’operazione fino a trovare la giusta macinatura
- 6) Se il caffè scende troppo velocemente il caffè è troppo grosso, abbassando il fermo laterale svitate la tramoggia spostando la regolazione in senso orario DI UNA SOLA TACCA, con uno scovolino pulire il beccuccio di uscita, in questo modo avremo la certezza che il nuovo caffè macinato sarà effettivamente quello della nuova macinatura
- 7) Ripetere l’operazione fino a trovare la giusta macinatura É importante effettuare le regolazioni di UNA SOLA TACCA.
Nonostante il Grinta non abbia una regolazione micrometrica la macinatura risulta abbastanza precisa. La ritenzione rientra nei parametri della tipologia di questo macinacaffè, forse poteva essere minore se il beccuccio di uscita fosse stato in materiale ferroso, il materiale plastico del beccuccio si elettrizza e parte del caffè macinato rimane “attaccato” alla parete del beccuccio.
Il clumping è notevole ma non siamo riusciti a spiegarci perchè in alcune miscele è meno presente che su altre, forse qualche torrefattore può venire in aiuto.
Conclusioni: Il Grinta è indubbiamente un macinacaffè entry level ma che svolge egregiamente la sua funzione, semplice da usare, affidabile, semplice dal punto di vista manutenzione
Nuova SImonelli, recensione macinacaffè
inesatto per macinare 7grammi non occorrono 12 secondi ma circa 8
Volevo sapere se secondo voi è meglio il grinta della nuova Simonelli o il graef cm 800.
Grazie.
Ciao a tutti, oltre ai macina caffè prima citati chiedo anche di sapere com’è il Gastroback 42639. Ho trovato questo prodotto on-line e in Germania sembra essere considerato ottimo. Inoltre ho notato che ha molte delle caratteristiche del Mahlkonig Vario ma ad un prezzo decisamente più abbordabile.
Qualcuno sa dirmi qualcosa?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
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