Per 7 italiani su 10 il caffè è un vero e proprio piacere della vita, il modo perfetto per far iniziare al meglio la giornata perché in grado di dare carica e gioia.
Ma non solo, per gli italiani caffè significa anche pausa e relax, ed è proprio per questi motivi che ben il 97% afferma di bere con piacere il caffè, tre o più tazzine al giorno.
Questo è quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e il caffè” condotta da AstraRicerche per conto del Consorzio Promozione Caffè. Gli intervistati sono stati oltre 1.000, tra i 18 e i 65 anni. Inoltre, come confermato dallo studio, un’altra recente analisi pubblicata su Frontiers in Nutrizion, realizzata analizzando 29 studi e oltre 422.000 partecipanti, ha anche confermato un’associazione tra assunzione di caffè e umore, infatti, chi consuma circa 4 tazzine del nero elisir può ridurre di circa il 4% il rischio di depressione.
“In Italia si beve tanto caffè e soprattutto caffè di qualità. Per gli italiani bere il caffè significa vivere – commenta l’esperto Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy Director della Bazzara Academy -. Trieste, come tutta l’Italia, ha un legame particolare con questo prodotto, ecco perché lo ama: non si beve semplicemente ma si degusta, io la chiamo ‘arte del degustare’, un legame che si è rafforzato ed è andato avanti negli anni grazie sì alla nostra storia, ma anche alla passione di grandi professionisti noti in tutto il mondo, agli eventi – come la fiera internazionale del caffè TriestEspressoexpo – e all’intero comparto di cui orgogliosamente faccio parte”.
“Il caffè crea piacere. È un momento magico a cui non si può rinunciare – continua -. Certo, per chi ne degusta tanti come me è consigliabile scegliere una miscela che abbia poca caffeina, e quindi tanta arabica. Da non sottovalutare, poi, in un mondo in cui l’importanza alla salute e al rimanere in forma è diventata sempre più fondamentale, che il caffè ha zero calorie: perfetto alleato quindi anche della linea. Ecco perché continuo a sostenere che bisogna imparare a degustarlo puro, non solo per evitare gli effetti dannosi che lo zucchero può arrecare al nostro organismo, ma anche per imparare ad apprezzare la miscela nella sua vera essenza, diventando così appassionati e consapevoli degustatori” conclude Marco Bazzara.