Avevamo avuto modo di vedere per la prima volta INDIE a Trieste durante la fiera Triestespresso 2016 allo stand di Elektra e ci aveva colpito, accanto ad altri affascinanti modelli dell’azienda trevigiana come la Belle Epoque, per il suo design moderno e ricercato, che strizza l’occhio al barista “Third Wave”.
Ma se è vero che l’occhio vuole la sua parte, quello che affascina il barista, e noi per primi, è quello che sta all’interno della macchina e le funzionalità che possono migliorare la preparazione delle bevande, dall’espresso al cappuccino ma anche di Te e infusi.
Purtroppo i tempi di una visita allo stand non ci avevano permesso di “giocare” con questo modello ma grazie all’ospitalità di Elektra siamo andati a trovarli nel loro stabilimento di Dosson di Casier (TV) per una visita ad una delle aziende produttrici di macchine per espresso più antiche e piene di storia e in questa occasione ci siamo fatti spiegare al meglio tutte le potenzialità di questa macchina, e non solo!
Andiamo per ordine…
Il design: sicuramente è uno dei punti forti di questo modello, con un’illuminazione a led che esalta l’utilizzo di materiali pregiati come il legno di quercia, l’alluminio e l’acciaio. Sicuramente non passano inosservati gli schermi touch screen, uno per gruppo, che comandano tutte le funzioni di Indie. Alta da terra ma con un profilo basso che la rende ideale per essere posizionata, e fare una gran figura, sul fronte banco in modo da permettere al barista di lavorare con un’attrezzatura ergonomica ed interagire con il cliente durante il lavoro senza porgergli le spalle.
L’estrazione dell’espresso: l’acqua, che arriva dalla rete idrica a circa 30°, passa dai preriscaldatori che stanno a diretto contatto con la caldaia e non passano attraverso di essa come i comuni scambiatori di calore, e arriva a delle caldaiette di 25cc dove viene riscaldata fino alla temperatura di estrazione impostata attraverso il touch screen. Questa piccola quantità di acqua che viene riscaldata permette al barista di modificare la temperatura di estrazione durante l’estrazione stessa con una variazione di 1° al secondo per creare il profilo di temperatura ideale per ogni caffè. Tu
La montatura del latte: Una caldaia da 12 litri (per il modello 2 gruppi) interamente dedicata al vapore e indipendente dall’estrazione dell’espresso è settata ad una pressione di 1,8bar, una pressione molto alta rispetto alle altre macchine in commercio. La pressione può essere regolata però, in base alla quantità di latte che andremo a montare, da 0,9bar a 1,8bar, perchè se è vero che con una pressione di 1,8bar si monta alla perfezione e con velocità una perfetta crema di latte in una lattiera da 1litro, per una lattiera da 35cl una pressione minore rende molto più facile la montatura da parte del barista. La pressione può essere regolata facilmente dal barista attraverso un modulatore di pressione posto di fianco al pulsante che attiva l’erogazione del vapore.
L’acqua per il te e infusi vari: Un terzo riscaldatore, a contatto con la caldaia, consente di erogare acqua ad una temperatura preimpostata per te ed infusi utilizzando sempre e soltanto acqua fresca proveniente dalla rete idrica, come per l’espresso, e non prelevare acqua dalla caldaia. Questo migliora nettamente la qualità di questa acqua e rende possibile al barista di servire infusi di buona qualità con estrema semplicità e senza usare bollitori esterni.
Avete provato Indie anche voi? Fateci sapere cosa ne pensate?
elektra
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