Open day alla nostra scuola di caffetteria Espresso Academy significa divertimento, passione, latte art, assaggi test ed esperimenti e proprio durante una delle ultime edizioni abbiamo deciso di testare una serie di bevande vegetali, i cosiddetti “latti alternativi” tra quelli disponibili sugli scaffali dei supermercati fiorentini, come si saranno comportati nella preparazione del cappuccino? Ecco il nostro giudizio….
Abbiamo usato per il nostro test diverse tipologie di “latti alternativi”: Soya, Cocco, Nocciola, Riso e Avena. Tutti con una percentuale di proteine inferiori all’1% (0,1-0,4%) esclusa la bevanda a base di soya.
Con la lattiera da 50cl riempita per circa la metà della sua capienza (25/26cl) abbiamo montato il latte necessario per il servizio di due cappuccini in tazze/bicchieri da 18cl. In un tempo di 15/17 secondi con la nostra lancia vapore abbiamo raggiunto la temperatura media di 58°.
Nel caso della bevanda alla Soya abbiamo ottenuto una crema simile a quella di un latte vaccino intero, cremosa, lucida, senza bolle. (vi ricordate il nostro test?) L’unica differenza notata è stata una velocità maggiore nella separazione Liquido-schiuma dopo la montatura. Il gusto è risultato piacevole e dolce abbinato alla miscela 100% arabica che abbiamo utilizzato per tutto il nostro test e il leggero retrogusto vegetale di grano.
Con la bevanda al Cocco e con quella al Riso non siamo riusciti ad ottenere una buona crema, quella poca che si è potuto lavorare si è subito separata creando una superficie asciutta e con bolle. In entrambi i casi l’abbinamento con il caffè è risultato poco piacevole perdendo dolcezza.
Anche le bevande all’Avena e alla Nocciola non ci hanno facilitato il processo di montatura ma sono sicuramente risultate più piacevoli all’assaggio. Il gusto di cereale tostato e dolce dell’avena non era in contrasto con il caffè ma si armonizzava discretamente nel cappuccino.
La bevanda alla nocciola la consigliamo di abbinarla al caffè a freddo per un cappuccino estivo (probabilmente anche Riso e Cocco potrebbero avere un risultato migliore) dove risulta più dolce e gradevole perchè riscaldata sopra i 55° l’aroma di nocciola tende a nascondere quello del caffè.
Sicuramente esistono prodotti, anche se con la stessa base, più o meno adatti alla preparazione del cappuccino e nella scelta di una bevanda il cosiglio che ci sentiamo di dare è sicuramente di assaggiarla in tre fasi ben distinte: da fredda, riscaldata e insieme all’espresso!!
Ci siamo scordati del latte di Mandorla? Per questo vi rimandiamo al nostro post recensione…..
Avete già fatto test simili, attendiamo i vostri risultati!!
Cappuccino, Latte di soya, latte mandorla