Nuovo appuntamento con il nostro “Atlante del Caffè”, un’affascinante viaggio attraverso tutti i paesi di origine del nostri magici chicchi. Nel post di oggi il nostro Fabrizio Rinaldi ci porta dall’altra parte del nostro pianeta, in Papua Nuova Guinea.
Confesso che fino a pochi anni fa pensavo che l’Oceania fosse solo la terra dei canguri e non avrei mai immaginato che in questo lontano angolo del mondo venisse coltivato anche il caffè. Eppure la realtà, a volte, supera facilmente la fantasia.
Ci troviamo in Papua Nuova Guinea, stato che si estende per quasi 500.000 kmq, con una popolazione di circa 7 milioni di abitanti, dislocati principalmente nella capitale: Port Maresby. Si parla inglese, tok pisin e hiri motu. La moneta ufficiale è la Kina papuana.
Qui si coltiva caffè per il 95 % di specie Arabica, il raccolto avviene da Aprile a Settembre e il metodo di lavorazione è sia secco che umido, per un totale, ogni anno, di circa 1 milione di sacchi esportati.
Il caffè della Papua Nuova Guinea non è molto conosciuto in Europa, a causa del costo elevato dei noli marittimi, dovuto alla notevole distanza dai paesi consumatori. Infatti, i maggiori acquirenti di questo caffè sono Australia e Stati Uniti, certamente più vicini rispetto all’Europa. Oltre ai noli, una seconda causa può essere la qualità non sempre di buon livello.
Infatti tolti i caffè Arabica AA e A che trovano una ragionevole richiesta di mercato, gli altri contengono un certo numero di difetti ed hanno una tazza mediocre. Le piante di caffè furono introdotte in questo paese nel 1937, trovando subito un facile sviluppo grazie alle terre fertili ed al clima ideale delle Higlands. Attualmente le specie botaniche più diffuse sono per l’Arabica il Typica ed il Bourbon e l’Arusha per la Robusta.
Il caffè viene prodotto in 14 province, in una zona compresa tra il Western e l’Eastern Higlands e la Provincia di Simbu. Di questa produzione l’87% proviene da piccole piantagioni coltivate da indigeni e solo il restante 13 % in grandi tenute e cooperative.
A differenza di altri paesi produttori per i quali viene menzionata anche la Zona di produzione o l’altitudine del luogo dove il caffè viene coltivato, per il Papua Nuova Guinea si menziona unicamente il paese al quale vanno aggiunte solo le sigle del Grado e/o del Tipo abbinate all’indicazione del Crivello, come ad esempio il Papua Nuova Guinea Arabica Plantation A che produce in tazza un caffè dolce e corposo.
Nella terra dei canguri, tutto sommato, si nasconde un mondo pieno di sorprese.