I corsi di coffee brewing che teniamo nella nostra scuola di caffetteria di Firenze Espresso Academy sono, giornate in cui dopo una corposa parte teorica ci si diverte a mettere in pratica il tutto provando vari sistemi di estrazione manuale dal V60, all‘Aeropress, dalla Chemex alla French press.
Durante la pratica vengono testate estrazioni con diverse Brew Ratio, diverse granulometria, diverse velocità di versata per valutarne gli effetti e i risultati in tazza.
Nell’ultimo corso abbiamo provato insieme ai nostri corsisti ad effettuare 3 estrazioni utilizzando gli stessi parametri e utilizzando tre acque molto diverse e questo ci ha portato a risultati, come prevedibile, completamente diversi.
Per questo test abbiamo utilizzato un caffe Specialty Nicaragua Finca Buenos Aires, varietà botanica caturra, lavorato con il metodo lavato e tostato chiaro. Il metodo di estrazione scelto è stata una Chemex da 6 tazze utilizzando una dose di 25 gr di caffe macinato con il nostro Mahlkonig Guatemala e 420 gr di acqua per una Brew Ratio di 60gr/l e una temperatura dell’acqua nel Bonavita di 94°.
Le acque scelte per la prova, che in un’estrazione a filtro rappresentano circa il 98/99% della tazza di caffè, sono state la Levissima (residuo fisso 80,2; durezza 5,8 °F e pH 7,9) la San Benedetto (residuo fisso 268, durezza21 °F, PH 7,5 ) e un’acqua distillata.
Per tutte le estrazioni è stata effettuata una preinfusione di 30″ con 60 gr di acqua e il tempo di estrazione è stato tra i 3’30’ e i 3’45”.
Analizzando le estrazioni con il rifrattometro il Tds è stato: 1,25%, 1,21%, 1,30 con percentuali di Extraction di 19,38%, 18,76% e 20,15% tutte perfettamente all’interno dei parametri della Ideal Cup SCAE.
Ma passando all’assaggio le differenze tra le tazze si sono rivelate molto evidenti:
Il primo caffè preparato con acqua Levissima era sicuramente la tazza più interessante con un corpo rotondo, una buona dolcezza e piacevoli note di uvetta, cioccolato al latte e mandorle tostate
Il secondo, preparato con l’acqua distillata era la tazza più amara, priva di alcun corpo e sensazione aromatica piacevole.
Il terzo, per il quale abbiamo utilizzato acqua San Benedetto, aveva un’acidità molto bassa e un corpo leggero e piatto, con aromi di tostato e frutta secca appena percepibili.
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