“We love Coffee”, terzo episodio a cura del nostro amico e collaboratore Fabrizio Rinaldi, torrefattore romano e Super Coffee Lover, questa volta il protagonista di questa intervista in esclusiva per il nostro blog è il Campione Mondiale di Pasticceria , Fabrizio Donatone.
Fabrizio Donatone è un amico di famiglia. Ci conosciamo da anni, da quando inseguiva i suoi sogni in un laboratorio di pasticceria nei Castelli Romani. Abbiamo anche lavorato insieme, nel periodo di Pasqua e di Natale. Ricordo uova e sculture di cioccolata, statuine di zucchero e capolavori fermati nel ghiaccio, eseguiti con l’arte e la maestria che appartiene solo ai più grandi. Ha lavorato con le più importanti aziende dolciarie, offrendo la sua esperienza nel corso di fiere, eventi e dimostrazioni pubbliche. E’ stato un consulente esperto ed ha anche insegnato nelle più importanti scuole di formazione professionale riservate a questo settore.
Ma tutto questo non gli bastava, aveva ancora un traguardo da raggiungere, il più prestigioso di tutti, quello che inseguiva dagli inizi della sua carriera: la Coppa del Mondo di Pasticceria. E alla fine ha realizzato i suoi sogni, proprio quest’anno, a Lione, riportando in Italia il trofeo dopo ben diciassette anni. Abbiamo l’onore ed il piacere di averlo con noi, per questa intervista realizzata in esclusiva per il blog Ilcaffeespressoitaliano.
Ciao Fabrizio, prima di tutto complimenti per il tuo trionfo. Immagino starai ancora al settimo cielo ! Raccontaci le tue impressioni sulla magica serata di Lione.
Che dire … l’unica impressione è che sia sembrato tutto un grande sogno. Soprattutto al momento di salire sul podio, si prova un’emozione fortissima, difficile da raccontare. In quegli istanti ti tornano in mente tutte le esperienze che hai fatto per giungere fino a quel traguardo. E sei felice e ti senti fortunato per quello che ti è successo.
Come ti sei preparato per questa competizione ?
Con un continuo allenamento. Io, Francesco Boccia ed Emmanuele Forcone, ovvero il team che ha rappresentato l’Italia ai Campionati Mondiali, ci siamo preparati un intero anno per giungere a questo traguardo. Abbiamo effettuato prima una ricerca accurata sui dolci da presentare, a cui è seguito uno studio sul percorso artistico, fino ad arrivare, dopo molte prove, al progetto completo. E’ iniziata poi una lunga fase di simulazione della gara. Ed alla fine sono arrivati i Mondiali.
Cosa è cambiato, nella tua carriera, dopo questa vittoria ? Si sono aperte per te nuove strade ?
Certamente. Con un titolo del genere c’è molto più interesse, da parte delle aziende dolciarie, a contattarti per una dimostrazione, in occasione di una fiera, o di un evento. Si aprono le strade della consulenza e dell’insegnamento. E ci sono le interviste. E poi gli inviti in radio ed in televisione.
Sono curioso di conoscere meglio il tuo percorso lavorativo. Partiamo dalle origini, se vuoi.
Con piacere. Ho iniziato a quattordici anni a lavorare in una pasticceria gestita da miei parenti, nei Castelli Romani. Nel frattempo proseguo anche gli studi, all’Istituto d’Arte. Dopo la maturità, parto per il militare, e per un breve periodo, anche dopo il congedo, abbandono questo mestiere. Tuttavia l’interesse resta immutato e un giorno decido di trascorrere la stagione estiva in una pasticceria sul Lago di Garda. Concluso il periodo lavorativo, riesco ad entrare in uno storico locale sito al centro di Brescia, dove finalmente comprendo davvero cosa sia la Pasticceria. In quell’ambiente ho modo di conoscere i più grandi pasticceri italiani e di far parte della Cast Alimenti, una delle più importanti scuole di formazione professionale nel mondo della ristorazione. Trascorsi questi anni, decido di tornare a Roma ed intraprendere la strada dei concorsi e della formazione, che mi ha portato fino alla Coppa del Mondo
Cos’è per te la pasticceria ?
La pasticceria è arte, scienza e alchimia. E tutti questi concetti insieme.
Fabrizio, come ben sai, questo blog è dedicato principalmente al caffè, quindi mi sembra naturale chiederti cosa ne pensi di questo prezioso “ oro nero “
Penso che il caffè faccia parte della cultura italiana, è un piacevole momento di pausa da condividere con altri, ma prende uno spazio anche nella pasticceria come ottimo aroma per fare dolci, uno su tutti il nostro famoso tiramisù.
Un’ultima domanda, prima di salutarci. Qual è il dolce che si abbina meglio con un’ottima tazza di caffè espresso ?
Se fossimo nel periodo di natale una fetta di pandoro sarebbe l’ideale, il profumo di vaniglia e l’aroma intenso del burro si sposano perfettamente con il gusto del caffè.
E’ stato un piacere averti con noi, grazie Fabrizio, un saluto da tutto lo staff del blog Ilcaffeespressoitaliano.
Contattate pure il nostro Fabrizio all’indirizzo email: [email protected]
we love coffee