Il nostro parere sul caffè espresso proposto nei celebri supermercati-gourmet. Bilanciamento e profumi fini per un’ottima tazzina.
È uno dei fenomeni gastronomico-culturali, forse il più importante, del momento; una nuova combinazione di supermercato-negozio gourmet-ristorante che già ha fatto scuola e sta creando, come ogni concept di successo, numerosi tentativi di imitazione. Parliamo di Eataly, la catena che partita da Torino, sta conquistando il mondo. Curiosi di questa nuova esperienza siamo andati così a visitare il bar di Eataly, per assaggiare il caffè che vi viene servito.
La miscela proposta nello spazio bar di Eataly a Firenze è Illy, la celebre e celebrata torrefazione triestina, che però non è partner di Eataly in tutti i locali della catena (molto spesso abbiamo visto offrire Vergnano n.d.r.)
Come prima cosa note in agrodolce per come il caffè è stato preparato dai baristi: nessuna pulizia del filtro, nessun flussaggio per togliere i residui dei caffè precedenti, almeno il caffè è stato pressato usando un sistema a pressa che garantisce livellamento e la giusta pressione con un pressino a colonna dinamometrico.
L’assaggio, che è stato svolto, come sempre, secondo i parametri di assaggio SCAE descritti in questo articolo, è iniziato con un esame visivo, della crema. Questa si rivela di un color nocciola chiaro senza particolari sfumature, ma con un’ottima
persistenza e consistenza. Al naso l’aroma è delicato, anzi, un pochino troppo leggero, e ci porta belle sensazioni di vaniglia e di fiori più che piacevoli anche se una nota speziata lo avrebbe reso più interessante.
Al gusto il caffè è perfettamente bilanciato. L’acidità è buona e ben bilanciata da un delicato amaro, Ottima la dolcezza che si rivela in punta di lingua anche con una certa cremosità corposa, che non ci saremmo aspettati da una miscela che da sempre sposta la sua attenzione più su aromi e delicatezza che su corpo e forza.
Abbiamo provato lo stesso caffè anche zuccherato, e come spesso succede lo zucchero si è rivelato un esaltatore dei pregi (e dei difetti) di un espresso, trasformando la leggera acidità della miscela in una nota di miele davvero piacevole.
Ottima quindi l’impressione per questo caffè, con l’unica pecca di sensazioni che avrebbero potuto essere più spiccate. Il voto finale per noi è 7,5. Peccato, che il sito della casa triestina non dica una sillaba sulla composizione della miscela…