Questa volta per il nostro esperimento abbiamo avuto un’inspiratore. Si tratta di Matt Perger, campione barista australiano e coffee blogger, che ha lanciato un curioso post sostenendo che i cappuccini con latte art sono meno equilibrati rispetto ai classici cappuccini.
assaggio
Una affermazione clamorosa, talmente tanto che non abbiamo resistito e alla scuola, proprio durante un corso di latte art, abbiamo ripetuto l’esperimento.
Per svolgerlo lo stesso trainer, Simone Celli, ha preparato due cappuccini con lo stesso caffè, stesso latte, stesse proporzioni, stessa quantità di crema e perfino stesso disegno di latte art: un bel Tulip a tre elementi.
La differenza stava nel cosa si faceva dopo: uno dei due cappuccini veniva mischiato, mentre nell’altro si lasciava il disegno intatto. A questo punto i due cappuccini si facevano assaggiare alla cieca a due partecipanti al corso (infatti, bendati) chiedendo loro di indicarci il più buono, sopratutto il più equilibrato.
Tulip o no?
In tutti e due i casi il risultato è stato lo stesso: il cappuccino girato, senza più latte art, è risultato al palato degli assaggiatori più equilibrato e cremoso (più “lattoso”), mentre quello in cui il tulip era stato mantenuto intatto risultava più squilibrato nella percezione immediata latte-caffè.
In pratica non potremmo che invitare i nostri clienti ad ammirare e magari fotografare i nostri cappuccini e condividerli sui social, prima di mischiarli bene e goderseli!
Sicuramente questo esperimento è un pochino “choosy”, se ve lo sembrasse in maniera eccessiva, trovate il link al post di Perger.
Come dire, non è solo colpa nostra…
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