In questo post ci fa ancora Fabrizio, in un post molto autobiografico, dai, per una volta a ruota libera!
Questo articolo, scritto di mio pugno in una notte d’autunno, sul terrazzo di casa, affacciato su una Roma che dorme, è dedicato a tutti i coffee lovers che hanno un’enorme voglia di mettersi in gioco nel mondo del caffè, ma devono ancora definire in pieno i loro desideri. Cercherò di farvi strada, anch’io , in fondo, sto su questo percorso, in parte l’ho già affrontato e vi basterà leggere i diversi articoli che ho scritto su questo blog per darvi un’idea.
Ma torniamo a noi …
Per cominciare, vi consiglio di studiare e munirvi di buone intenzioni, come dei bravi studenti, di entrare quindi in questo mondo così alchemico ed affascinante attraverso la sua porta principale: i corsi sul caffè. E di integrare, inoltre, il percorso formativo con la lettura di libri sull’argomento come L’aroma del mondo edito dalla Hoepli, scritto da Elisabetta Illy, e Il caffè, classificazione, assaggio, tostatura edito in proprio da Aziende Riunite Caffè, scritto da Gian Luigi Nora. Entrambi hanno sortito in me lo stesso effetto che sentì un letterato durante l’epoca dei Lumi, leggendo l’Encyclopedie. In aggiunta, vi basterà scorrere tra le pagine di questo blog per trovare manuali ugualmente interessanti. Preparatevi insomma ad uno studio matto e disperatissimo, da completare infine con la visione di qualche dvd o file multimediale che parlino sempre di questo argomento.
Riguardo ai corsi, poniamo subito un’inevitabile domanda: Come orientarsi nella miriade di possibilità che si possono presentare sul web, digitando semplicemente la frase “ Corsi sul caffè ” . Io la penso così: la Scae è la migliore associazione in Europa che opera per il caffè di qualità e mi sento di indicare loro come prima scelta, considero questi trainer, al momento, i più competenti in materia e faccio i nomi di chi mi conosce ed ha tutta la mia stima ( non tutti sono docenti Scae ma comunque ben inseriti in questo ambiente): Andrea Matarangolo, Andrej Godina, Davide Cobelli, Rubens Gardelli, Chiara Bergonzi, Alberto Polojac, Gabriele Cortopassi, Simone Celli, Pietro Rastelli e Manuel Terzi) ed infine un paio di persone, Armando Marino, fondatore dell’azienda Tostacafè Project, e Stefano Panichi, titolare della società Sisters’ Coffee ( importa caffè crudo ) che nulla hanno a che vedere con la Scae, ma se leggete la mia storia scoprirete che sono stati lo stesso importanti, anzi hanno interpretato un ruolo sicuramente più incisivo.
Per concludere, tuttavia, questo modesto elenco di consigli, vi ricordo che i veri protagonisti siete voi. Se riuscirete infatti a trasmetterete la vostra passione a chiunque avrà voglia di seguirla, vedrete che da quel momento ogni strada si aprirà da sola. Preparatevi ad investire, in ogni caso, un piccolo gruzzolo dei vostri risparmi, perché anche il denaro deve circolare, come le buone idee, se volete che vi torni indietro moltiplicato. Studiate, quindi, consultate il web (soprattutto questo utilissimo blog) seguite dei corsi tenuti da esperti in materia, a tal proposito vi indico anche la Espresso Academy, con sede a Firenze, documentatevi, aprite libri e visitate torrefazioni, innamoratevi, insomma, di questa bevanda.
E in ultimo, se non siete ancora sazi, offro anche il mio modesto contributo, uno alla volta però, visto che mi sono capitati giorni in cui ho ricevuto anche 4-5 visite nel mio laboratorio di torrefazione, o telefonate, o contattati via mail e facebook. [email protected]
E tornando a casa, la sera, pensavo: “ Perché lo faccio ? “. Poi tutto si risolveva con una risposta che ha per tutti noi lo stesso significato, scritta in italiano, come in inglese, o in qualsiasi altra lingua del mondo e che dà un senso e conclude questo mio articolo. “ Because, I Love Coffee ”.