Stavolta una recensione bizzarra, quella del caffè che è stato raccolto da Aldo Verrengia durante l’ultima edizione di Barista & Farmer, il reality sul caffè ideato da Francesco Sanapo…
I coffee lovers non l’hanno dimenticato di certo, e anche nel nostro blog abbiamo dedicato diversi post a seguire Barista & Farmer, il grande reality del nostro piccolo mondo che avevamo presentato in questo post e nel corso del quale diversi esperti, appassionati e sopratutto tutti-e-due del caffè (come non rimarcare la partecipazione di Chiara Bergonzi, la recente vicecampionessa del mondo di latte art) erano vissuti in una finca, una fattoria portoricana partecipando alla produzione del caffè, davvero dalla pianta alla tazzina. Alla tazzina appunto, perchè questo caffè nel frattempo ha passato l’oceano e, durante il recente Pausa caffè, a Firenze (evento che valeva davvero la pena, e di cui abbiamo parlato lungamente in questo post) abbiamo potuto assaggiare il caffè che, appunto, era stato prodotto in quella occasione. Difficile trovare un caffè più “tracciato” di questo, si tratta infatti di un Portorico hacienda san Pedro, Arabica varieta Pacas semiwashed ….
Per questo particolare test abbiamo eseguito l’assaggio direttamente alla nostra scuola, con questa macchina con una temperatura di estrazione di 93° e con Simone Celli barista di eccellenza, che, nemmeno a dirlo, a svolto perfettamente le corrette pratiche di estrazione dell’espresso. L’assaggio, come gli altri da noi pubblicati, è stato svolto con il supporto della scheda di valutazione SCAE illustrata in questo post.
Come da foto che accompagna l’articolo, l’espresso risulta, a un esame visivo, con una crema di color nocciola chiaro con sfumature tendenti al marrone più scuro. La crema ha una buona persistenza e, con una tessitura fine, una buona consistenza. Fra gli aromi, di buona intensità, riconosciamo sentori di albicocca e pesca e sensazioni di cioccolato al latte.
Al gusto il caffè mantiene una buona impressione, con una corretta acidità bilanciata dalla dolcezza. Vista una corposità non particolarmente pronunciata e un amaro decisamente poco intenso (dovuti anche ad una tostatura non troppo spinta) sembra proprio che sia stata l’anima (casertana…) di Aldo a prevalere.
Il nostro voto è 7,5, adesso dovremo chiedere il parere degli amici campani, e a chi ha partecipato a Barista & Farmer. in attesa della prossima edizione!
recensione miscele caffè