Diciamoci la verità: per noi che di caffè un po’ ne mastichiamo una visita in Campania, in quello che dovrebbe essere il regno del caffè Italiano, non è sinonimo di eccellenza.
Il caffè di Napoli è spesso preparato con miscele in cui prevale il caffè robusta, ruvido e terroso, magari anche ipertostato per cancellare, nell’amaro, eventuali sensazioni sgradevoli in tazza.
Ebbene, in una recente visita a Cava dei Tirreni, abbiamo dovuto, e piacevolmente, ricrederci, entrando in un bar e assaggiando il caffè prodotto da una ditta del luogo, la Kenon. Non sappiamo assolutamente dire di quale miscela si trattasse fra quelle prodotte da questa torrefazione, ne con quali parametri di grammatura e settaggio della macchina sia stato preparato, ma abbiamo potuto vedere la tecnica di preparazione. Si è trattato di un vero tuffo nella napoletanità, ma interpretata molto bene, con tazze molto spesse e roventi e rigorosa macchina a leva; era presente anche l’immancabile cremina zuccherata, che però non abbiamo usato per non vanificare l’assaggio, siamo ligi al dovere noi!
L’assaggio è stato effettuato con la consueta scheda di degustazione che potete trovare qui. La tazzina presentava una crema color nocciola scuro, rossiccio, senza particolari sfumature, con una ottima consistenza e persistenza ed elasticità, pur rivelando al gusto la presenza nella composizione di molto caffè robusta. Molto robusta sì, ma di ottima qualità, come si è rivelato all’esame olfattivo, dove sono emerse buone note di arachidi e cioccolato fondente.
In bocca il caffè ha sì l’amaro tipico di questi caffè, ma controllato e bilanciato da una sorprendente dolcezza; l’acidità naturalmente, in un caffè simile, ce la possiamo dimenticare. Il corpo è intenso e persistente, e il retrogusto piacevole, senza amaro e senza terrosità (anche queste molto tipiche, tanto che un caffè in un altro bar di Cava, mezz’ora dopo, si è rivelato talmente ruvido da essere imbevibile); un retrogusto pulito come questo, di solito è anche indice di una macchina ben pulita (come abbiamo visto in questo post). Complimenti quindi al barista e alla torrefazione e al caffè, che si merita, a nostro parere, un bel 7.
grazie per i vostri suggerimenti nel blog.
Sono proprietario di una gelateria e da quest’anno aprirò un reparto dedicato al caffè, essendo ignorante in materia,
potrei chiedervi perchè avete enunciato al fatto che pressare il caffè nel pressino del macina caffè e abominevole?
Come andrebbe pressato?
Il pannello va pressato con una certa energia,compattato e livellato,in maniera che l’acqua calda sfrutti bene tutta la dose.
Va premuto dall’alto verso il basso,esattamente come farebbe un fabbro martellando sull incudine…col pressino incorporato al macinino non riesci a fare forza.
Ci vuole un pressino a mano e schiacciare bene,poi in base alla giornata vedrai se dare più o meno pressione…ci sono anche i pressini dinamometrici che garantiscono la stessa forza,anche se a usarli sono donne che normalmente non schiacciano.
Meglio ancora se prima di aprire la parte caffetteria ti fai un corso professionale,ed eviti di cadere nei trappoloni dei torrefattori che mascherati da benefattori dell’umanità ti fanno contratti capestro,facendoti pagare il triplo caffè assolutamente mediocri.
Un onore sentire queste parole su caffè Kenon, tra le eccellenze del caffè Napoletano!
Salve, mi piacerebbe parlarne.. sono un consulente alimentare.. le chiedo di contattarmi.
3276848347
Grazie
Salve ho un negozio di casalinghi in cui posso vendere anche dolciumi vari confezionati. Torte e merendine confezionate w anche caffè in busta e in cialde. Vorrei sapere se a recale caserta c’è un vostro rappresentante grazie
Contattatemi 3404693396
Salve ho un bar a recale mi piacerebbe essere contattato per un discorso di stipulare un contratto con la kenon mi trovate in via municipio 16 recale provincia di Caserta
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Dire che a Napoli nelle miscele di caffè usate dai bar prevale la robusta non corrisponde al vero. È sicuramente vero che la si usa troppo (non so dire se più o meno che nel resto d’Italia, mi piacerebbe avere il parere di qualcuno che ne sa più di me), ma che le miscele vengano fatte “prevalentemente” di robusta è falso.
Detto questo, Kenon è una delle eccellenze del caffè napoletano, e ogni appassionato di caffè che si rechi a Napoli ha il dovere di andare alla ricerca di bar che la servano (magari 100% arabica perchè anche la Kenon, ahimè, e costretta a ricorrere a miscele miste).