Oggi vi raccontiamo il nostro assaggio di due miscele della torrefazione Bristot, conosciuta in fiera a Trieste, ed effettuati al rientro nella nostra scuola di caffetteria.
Anche se i lavori di ristrutturazione alla sala corsi della nostra scuola di caffetteria ci hanno fatto attendere un po’ (e a giudicare dal risultato ne è valsa davvero la pena!!) appena abbiamo avuto la possibilità, abbiamo riempito la campana del nostro Mahlkonig K30 e settato la macinatura per rispettare i corretti standard di estrazione.
Il nostro assaggio è stato effettuato secondo i metodi descritti in questo post, in questo caso senza nessun dubbio, con un’ attrezzatura ben pulita e con tutte le attenzioni dovute nella preparazione (pulizia filtro, dosatura e pressatura corretta, flussatura della doccetta…)
La prima miscela che abbiamo sottoposto all’assaggio è la “Rainforest Coffee Blend” che sul sito aziendale viene descritta come una miscela di arabica brasiliane e centroamericane coltivate in piantagioni con certificazione Rainforest Alliance.
Abbiamo settato la temperatura di estrazione della nostra Dalla Corte DCpro a 92° e a questa temperatura la tazzina presentava una crema nocciola con una leggera tigratura ma non troppo consistente ne persistente. Al naso note di caramello e pan tostato si univano a sentori erbacei. L’acidità ben presente ma “spigolosa”sovrastava un amaro non troppo presente e una scarsa dolcezza. Il corpo piuttosto scarso di questo espresso unito ad un retrogusto piacevole di cacao un po’ “corto” ci aveva portato a dare una valutazione di 6 ma abbiamo deciso di comune accordo di effettuare un altro assaggio alzando la temperatura di 2 gradi portandola a 94° ed in effetti nella nuova tazza gli aromi al naso erano aumentati e apparivano note di biscotto, l’acidità molto più rotonda ricordava la mela e una dolcezza maggiore migliorava anche il retrogusto di cacao...il voto non può essere che 7!! Sembra impossibile ma anche piccolissime variazioni di temperatura influiscono enormemente nella qualità in tazza! (Ve lo avevamo raccontato qui!!)
L’altra miscela che abbiamo assaggiato è la “Tiziano” che secondo il sito della torrefazione è composta da arabica brasiliane e centroamericane arricchite da robusta selezionati indiani. Estratta anche essa a 94°, la tazza si presenta con una crema spessa color nocciola, al naso si avvertono sentori di caramello e spezie piacevoli e una leggera nota legnosa non fastidiosa data da caffè robusta di buona qualità. La corposità alta è una delle caratteristiche di un espresso bilanciato dove una buona dolcezza e un’insolita, per le miscele con robusta, acidità fruttatta fanno compagnia ad una leggera nota amara e un retrogusto di cioccolato fondente. Il notro voto a questo assaggio è 7.
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