Quello che ascoltiamo è di solito il punto di vista dell’italiano che va all’estero (il caffè che fanno all’estero è sempre una ciofeca, sempre una sciacquatura di piatti) oppure quello dell’appassionato di espresso italiano che va all’estero (ahh, lì si che il caffè ha raggiunto vette di qualità e cultura straordinarie, altro che noi italiani, che non abbiamo ne attenzione alle miscele ne la minima cura per ogni aspetto della preparazione della tazzina nazionale). Stavolta il punto di vista è diverso.
Pochi giorni fa un ragazzo irlandese in visita in Italia, ci ha scritto questa mail:
Ciao Gabriele!
I read with interest your blog, and I can see you really understand the coffee world! I’ve just arrived in Rome, and I notice the average standard of coffee is better than the average back home in Ireland, but it’s very difficult to find really excellent coffee, such as the 3rd wave baristas do back home. Even the famous Sant Eustachio didn’t really impress me. I know from reading your blog that you understand exactly what I’m talking about! So my question for you is: where do you recommend in Roma for some really excellent coffee, both espresso and milk-based? grazie! Brian
Una traduzione per i pigri suona così:
Ho letto con interesse il tuo blog, e vedo davvero capire il mondo del caffè! Sono appena arrivato a Roma, e ho notato il livello medio di caffè è meglio che il a casa in Irlanda, ma è molto difficile trovare il caffè davvero eccellente, come i baristi “della terza onda” (l’ultima tendenza dell’espresso) che trovo in Iralnda. Anche il famoso Sant Eustachio non mi ha impressionato (leggete la nostra recensione di questo bar qui). So leggere il tuo blog che si capisce esattamente di cosa sto parlando! Quindi la mia domanda per voi è: dove mi consigliate a Roma per un caffè davvero eccellente, sia espresso e a base di latte?
C’è di che riflettere per i nostri baristi, vero?