Il New York Coffee Fest è un eccezionale evento che riunisce nella “Grande Mela” professionisti e appassionati del caffè. Uno dei protagonisti di quest’evento, e delle competizioni che si sono svolte è stato un italiano, che vi avevamo presentato in questo post intervista, Alessio Troia, il nostro “corrispondente” oltreoceano.
Simone :Ciao Alessio, per prima cosa complimenti per i risultati nelle gare che hai disputato, ma andiamo con ordine, partiamo da quella che decreta il miglior espresso degli Stati Uniti, l’America’s Best Espresso, quali attrezzature erano a vostra disposizione?
Alessio : Grazie, Per questa gara i concorrenti potevano scegliere tra due fuoriserie come la Nuova Simonelli Aurelia T3 e la Rancilio XCelsius, io ho scelto quest’ultima per la mia performance, assieme a un macinacaffè Mahlkonig K30.
S: Quali caffè ci sono e qual è il nome della miscela che hai portato in gara?
A: Il nome della miscela che ho presentato è “Drago”, un nome perfetto per un espresso dal gusto forte e da un’acidità molto spiccata . Un blend di varie origini: Sulawesi, Kenia, Bali Natural, Brasile Yellow Catuai Natural coltivati ad altitudini tra i l 12o0 m e i 1900 m, e tostati con un grado di tostatura tra il Medium e il City.
S: Ci puoi descrivere la tazza? Anche se preferiremmo decisamente assaggiarla di persona…
A: Certo, al naso prevalgono gli aromi di Arancia e Ciliegia, la corposità e molto alta e setosa e la dolcezza piacevole del miele lo caratterizza, per finire con un’esplosione di acidità e frutta tropicale, e vi aspetto nel New Jersey per un assaggio!!
S: Come sei arrivato a questa miscela?
A: Questa miscela è stata il frutto di un profondo studio dei caffè e infinite sessioni di cupping nella torrefazione dove lavoro “Red House Roasters“.
S: Quali sono le regole della gara?
A: Il concorrente ha 10 minuti per calibrare le attrezzature e presentare 3 espressi a 3 giudici che ne valutano l’aspetto visivo, gustativo, tattile, retrogustativo e la corrispondenza con la descrizione fornita dal competitor. Mi sono classificato al 3° posto assoluto sbaragliando la concorrenza di altri 32 torrefattori molto quotati
S: Quali parametri di estrazione hai usato?
A: Ho estratto il mio espresso da 20,5gr di macinato per 1 oz (30ml) in 25 secondi, dei parametri molto diversi da quelli che utilizzate in Italia e ovviamente con l’immancabile portafiltro Naked!! La temperatura di inizio estrazione era di 93,3 e quella finale di 92,6.
S: Oltre ad essere un grande tostatore durante il New York Coffee Fest hai dimostrato anche la tua bravura nella Latte Art portando in alto i nostri colori nazionali anche nella gara di World Open Latte Art, parlaci un po’ di questa entusiasmante gara.
A: La World Open Latte Art è una sfida ad eliminazione diretta tra 64 tra i più grandi specialisti della Latte Art, il barista ha tre minuti di tempo per presentare un cappuccino “free pour” ai 3 giudici che giudicano l’aspetto, il colore, la definizione, la simmetria e la velocità.
S: Quali sono le attrezzature messe a disposizione del barista per questa gara?
A: Per questa gara vengono utilizzate attrezzature Top come la Nuova Simonelli Aurelia T3 e il macinacaffè Mythos.
S: Qual è stato il tuo piazzamento finale?
A: Sono molto contento della mia gara, mi sono classificato nei primi sei, battuto soltanto dal suo amico e vero supercampione Junichi Yamaguchi che si è classificato poi al terzo posto. (Qui sotto potete vedere il video della gara).