Una ricetta che arriva dalle Canarie, ce la racconta Helena, una superbarista Londinese dopo aver partecipato ad uno delle ultimi corsi di caffetteria svolti nella nostra scuola. Una bevanda a strati, dall’aspetto molto scenografico e dal gusto sorprendente.
Con l’arrivo dei mesi invernali perchè non proporre nei nostri locali un“barraquito” o “barraco”?
La ricetta, di questa bevanda e’ originaria delle Canarie ma ne abbiamo trovate delle rivisitazioni anche in alcuni coffee shop indipendenti di Londra. L’origine del nome e’ molto simile a quella del nostro cocktail Negroni, infatti “Barraco” era il nomignolo della persona che inizio’ a richiedere questa variante di “cortado”(nome spagnolo per una bevanda molto simile al “macchiatone”) servito in una tazzina di vetro) . L’origine si fa risalire a meta’ del XX secolo a Santa Cruz sull’isola di Tenerife.
Esistono varie versioni di questa ricetta, che può variare da un bar all’altro, noi vi segnaliamo quella che ci dicono sia quella originale.
Per la preparazione si usa: latte condensato, Licor 43 (a volte sostituito con Tia Maria), un espresso, latte, cannella e scorza di limone. La tazza deve essere alta , in vetro e di una capienza di 150/180ml (per capirsi la capienza di una tazza da cappuccino!!!) dove con l’aiuto di un cucchiaino vengono stratificati gli ingredienti. Per primo si versa il latte condensato ed in ordine: il liquore, caffe’, il latte caldo ed infine crema di latte o panna che viene spolverizzata con cannella e scorza di limone. Un piccolo accorgimento: per non rischiare brutte sorprese tra limone e latte e’ sempre buona idea di sbollentare la scorza di limone.
A questo punto basta solo allenarsi per stratificarlo velocemente e provare varie dosi a seconda delle richieste della clientela. Enjoy!
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