Arriva l’estate, e proviamo a riscoprire un’antico/nuovissimo modo di fare un concentrato (quasi una crema di caffè) di caffè preparato a freddo e conservabile in frigo per due settimane, per farci quello che ci pare… Di Simone Celli e Gabriele Cortopassi.
Comincia il caldo? Magnifico, visto che l’inverno è stato duro e freddo. Fra poco però l’estate comincerà a picchiare duro, e tutto quello che ci rinfrescherà sarà benvenuto.
La tradizione italiana prevede soprattutto caffè shakerato e, in alcune regioni, gran bottiglioni di caffè freddo tenuto in frigorifero. Stavolta ci mettiamo a scoprire come preparare un caffè freddo molto particolare, freddo in tutti i sensi…
In ogni metodo di estrazione del caffè sappiamo bene come uno dei parametri che può influenzare la qualità della nostra tazza sia sicuramente, oltre alla pressione, la temperatura dell’acqua, che se troppo fredda può non estrarre tutte le note aromatiche del macinato, se troppo calda lo può addirittura bruciare e regalarci una bevanda nella quale prevalgono le note amare.
Con il Toddy cold Brew invece, il sistema che presentiamo oggi, l’estrazione avviene per infusione, con acqua fredda, e sono necessarie 12 ore di riposo per ottenere, non una bevanda ma un vero e proprio concentrato di caffè da diluire poi con acqua o latte.
Questo processo, utilizzata negli Stati Uniti dal 1964, permette di ottenere un caffè molto meno acido, con meno caffeina, e adatto anche alle persone che hanno problemi di stomaco come abbiamo visto in alcune analisi di laboratorio. Inoltre essendo estratto a freddo è molto meno amaro rispetto ad un caffè estratto con acqua calda e fatto raffreddare (quante volte ci è capitato di bere un caffè, espresso, moka o filtro che si è freddato e siamo stati colpiti dalle note amare ed astringenti!!!).
Il concentrato, che si conserva in frigo per una settimana, come abbiamo avuto modo di testare nella nostra prova. (per qualcuno può arrivare anche a 14 giorni ma ci sembra meglio non esagerare…). In questo periodo esso può essere allungato anche con acqua calda ma da sicuramente il meglio di se con acqua fredda (in un rapporto 1 parte concentrato/2 parti acqua) e magari anche con ghiaccio “on the rocks”, nelle calde giornate estive.
Noi l’abbiamo provato con un Costarica Tournon e questa estrazione ne esalta le note dolci di vaniglia, comunque consigliamo di usare caffè di specie arabica lavati centroamericani che si adattano alla perfezione a questo metodo.
Altri consigli… macinare il caffè immediatamente prima di metterlo nel recipiente con una granulometria molto grossa (come quella che usiamo per la French Press) e non mescolare, come vedete, nel video tutorial che troviamo sotto il post.
Qualcuno ha già provato questo metodo? Aspettiamo suggerimenti e ricette… noi lo usiamo anche per ottimi cappuccini freddi!
Ah, gli strumenti di questo tipo sono introvabibili in Italia? Niente affatto, potete trovarli visitando questa pagina.
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