Caffè in capsule: alti consumi, ma terribili sul piano del rispetto dell’ambiente. Da un’invenzione italiana il futuro ecologico del Caffè in mono porzione?
Avevamo già parlato del caffè in capsule e della suo mercato in costante crescita grazie alla comodità, alla facilità di preparazione e (talvolta) ad una buona qualità del prodotto. Ricorderete (o rileggerete) come le nostre perplessità, nostre come di buona parte di un mondo più attento a un etica e a certi tipi di problematiche, erano semmai su la sostenibilità ecologica/ambientale di questi sistemi e le problematiche per lo smaltimento delle capsule stesse (fatte, val la pena di ricordarlo, di plastica, e alluminio) fino al punto che in rete si trovano video per spiegare come riutilizzare le capsule usate (ma, temiamo, solo per motivi economici…).
La società Coffemotive, la stessa che ha dato alla luce la prima macchina da espresso “stove top” la Bacchi Espresso, ha presentato alla Fiera Trieste Espresso 2012 un nuovo concetto rivoluzionario di monoporzionato (un sola porzione, come una capsula o una cialda) 100% ecologico. Questo innovativo concetto permette di avere una specie di “compressa” di caffè, senza che la polvere in essa contenuta non sia “trattenuta” da involucri di alcun tipo, quindi perfettamente biodegradabile e smaltibile come materiale organico (è caffè!).
Tablì unisce alla comodità, alla pulizia e alla sicurezza di non avere sprechi di prodotto, un piacere unico al tatto in quanto le compresse sono “nude”, (100% caffè) in grado di preparare un caffè espresso o un caffè moka perfetto.
Questa tecnologia innovativa di compattazione del caffè ha superato benissimo la prova di assaggio che abbiamo avuto modo di fare a Trieste, con una tazza che non aveva niente da invidiare a quella servita in molti bar italiani.
Su questo innovativissimo prodotto italiano, che a quanto sappiamo, non è ancora in commercio, trovate maggiori informazioni al sito tablì.