Diciamoci la verità, ognuno di noi è invaso da tessere fedeltà, raccolte punti, tessere premio che hanno come obbiettivo la fidelizzazione della clientela, e anche il mondo delle caffetterie non è rimasto immune da questo fenomeno.
Tessere prepagate da 10 caffè/cappuccini/colazioni + 1 gratis sono ormai all’ordine del giorno e molti locali attuano queste politiche di marketing per conquistare clientela e, secondo noi,funzionano solamente se unite a qualità dei prodotti e servizio.
Ma oggi vogliamo parlare delle Disloyalty card. Cosa sono? Sono tessere con le quali viene premiato con una consumazione omaggio il cliente che ha consumato, con tanto di timbro, un caffè in altre 7/8 caffetterie diverse che collaborano tra di loro pur rimanendo indipendenti.
L’ idea fu lanciata per la prima volta a Londra nel 2009 dal superbarista Gwilym Davies allora campione del mondo WBC, e vero ambasciatore del caffè di qualità. Se assaggi caffè diversi in 8 caffetterie artigianali focalizzate sulla qualità del caffè riceverai una bevanda omaggio presso il mio locale, il famosissimo tempio del caffè Prufrock Coffee.
Questa iniziativa è stata replicata negli anni anche in altre città, principalmente del mondo anglosassone (Usa, Australia, Canada, Nuova Zelanda…) con l’idea, lavoriamo tutti puntando alla qualità, offriamo caffè diversi ma tutti buonissimi, perchè non permettere alla clientela, in un certo senso, di assaggiare, essere informata e formata sulla qualità?
Sicuramente è un modo per creare una vera e propria community di coffee lover che collabora per far crescere in competenza e qualità questo mondo e per contrastare le grandi catene di caffetterie all’estero molto diffuse.
Potrebbe funzionare anche da noi??
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