L’assaggio e la recensione di un pregiato caffè da parte del nostro super appassionato inglese Andrew Watling. Un post da intenditori con, speriamo, una decente traduzione.
“Quando trovo un nuovo caffè il mio primo pensiero è come prepararli come bevanda per ottenere il miglior gusto possibile. Questo caffè, questa miscela, dovrebbe essere preparato come un caffè espresso o con latte o come un flat white? So di essere un fanatico, ma per me è interessante cercar di capire con quale metodo posso far emergere le sottili sensazioni nascoste in un caffè; a volte Aeropress o filtro a cono Hario, ad esempio, possono dare sensazioni molto diverse. Quindi, prima cosa al mattino (dopo una corsa, di cui sono fanatico come del caffè!) la sperimentazione ha inizio …
In questa particolare occasione ho avuto la fortuna di ricevere (tra gli altri) da “Square Mile” un Vunga cup of Excellence # 13. Prima lo avrei provato con aeropress e quindi con un filtro a cono, che avrebbe dato un sapore più dolce.
Vivo sulla costa meridionale dell’Inghilterra, nel Dorset, e da me l’acqua è molto dura, quindi considero molto importante utilizzare l’acqua filtrata per tutte le bevande. Ho impostato il mio piccolo macinino Eureka Mignon ad una macinatura appena più grossa di un espresso e ne ho macinato 15 grammi. L’acqua filtrata viene fatta bollire in una pentola e lasciate raffreddare leggermente prima di versare l’acqua attraverso il filtro a cono di carta, questa lava le impurità dal filtro e riscalda anche la tazza.
Io uso sempre la stessa tazza, una 6 once (circa 180ml) in porcellana, trovo che questo permette al caffè per raffreddarsi rapidamente e percepire al meglio le sensazioni gustative.
A questo punto butto l’acqua calda che avevo versato precedentemente nella tazza, metto quindi il caffè nel cono e lo livello per permettere una estrazione corretta. A questo punto verso una piccola quantità di acqua, per permettere una preinfusione del caffè; dopo pochi secondi, appena l’acqua è stata assorbita, inizio a versare cura e lentamente tutta l’acqua partendo dal centro del caffè per lavorare poi in un movimento circolare.
A questo punto aspetto il filtraggio del caffè, e arriva la parte davvero interessante ……..
Prima l’odore del caffè per cercare di individuare qualcosa di interessante: ho potuto trovare qualche accenno di liquirizia; al primo assaggio trovo il caffè dolce e sciropposo, ma mentre la bevanda si raffreddava emergeva anche una leggera affumicatura e una leggera acidità un po ‘di fumosità e una leggera acidità.
È stato interessante vedere come ad un successivo assaggio ho ridotto la quantità di caffè da 15g a 12g e questo ha portato ad un considerevole addolcimento della tazza, lasciando avvertire anche una piacevole sensazione di marmellata. È incredibile, come piccole regolazioni possono cambiare e migliorare il sapore.