Un’assaggio un po’ speciale: quello di una capsula Nespresso. Quali sensazioni nelle magiche capsuline che stanno conquistando il mondo a colpi di spot?
Fra gli stand che ci hanno colpito pochi giorni fa alla fiera CT turismo di Carrara quello di un nome notissimo: Nespresso. La multinazionale svizzera sta facendo un grande sforzo (a livello mondiale, stand simili li abbiamo visti anche in fiere in Germania o Inghilterra) per lanciare il concetto Nespresso-business, che nelle intenzioni dell’azienda deve lanciare la famose e supermediatiche capsuline non solo a livello di consumo da casa o ufficio ma anche sul canale HORECA, soprattutto, immaginiamo, in piccoli ristoranti o (e soprattutto) nei canali alberghieri.
Allo stand ci è stato offerto, come d’uso, un espresso, e abbiamo scelto un ristretto India, divertendoci, io e Simone, a fare una piccola radiografia, una analisi a questo caffè in capsula che attira (Nespresso, non l’India) grandi entusiasmi e feroci antipatie.
L’espresso preparato dalla capsula Nespresso ristretto (circa 25ml, grosso modo la quantità di un espresso classico in realtà, probabilmente considerato ristretto sui mercati esteri) presenta sensazioni che riportano a caffè robusta di buon livello, consistenti al palato ma che non offrono, se non minimamente, le sensazioni legnose e ruvide di alcuni robusta.
Al gusto l’espresso offre sensazioni cremose, pastose e ben speziate, come classico dei caffè arabica del Kerala, del Tamil Nadu e in generale del sud dell’India. C’è da immaginarci che questo ristretto india offra il meglio di se se mixato al latte. La prossima volta ci facciamo preparare un cappuccino. Chi dei nostri lettori Baristi usa Nespresso a casa? Avete già provato questo blend con il latte?
Abbiamo fatto anche dei test approfonditi sul metodo di estrazione Nespresso….qui trovate i risultati!
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