Sulle pagine di questo blog avevamo parlato molto tempo fa dell’handpresso un curioso apparecchio un po’ simile ad una pompa da bicicletta, che grazie alle atmosfere dell’aria “pompata” estraeva un espresso più che decente senza corrente elettrica ne apparecchiature pesanti.
Negli ultimi tempi si è però imposto all’attenzione, con grande battage, un altro apparecchio light forse ancora più semplice: l’Aeropress.
Quest’ apparecchio è di fatto composto di un contenitore in plastica in fondo al quale si avvita il filtro e di un pistone, uno stantuffo sempre in plastica e gomma. Per usarlo, come potete vedere nel video sotto (tranne la parte in cui butta il liquido in mare.) si avvita il filtro, si mette dentro caffè macinato, si versa acqua a 85° circa e si mescola con l’apposita paletta in dotazione, paletta dalla strana forma che, abbiamo capito, è necessaria per non rompere la carta del filtro. Dopo aver mescolato si introduce lo stantuffo nel cilindro e si preme con forza, estraendo il caffè. Con quale risultato?
Abbiamo messo a confronto aeropress e handpresso, e i due strumenti sembrano alla fine riproporre l’antico dilemma espresso-caffè americano.
L’Aeropress è infatti, nelle nostre prove, un sistema figo e semplice per fare quello che, alla fine, è un caffè americano. Estrazione fresca e immediata, grande facilità d’uso e infuso piacevole, la bassa pressione esercitata dallo stantuffo dà però, come risultato finale, qualcosa che si pone, a nostro avviso, fra un caffè moka e un filter coffee. Fra i vantaggi di questo attrezzo sicuramente quello di poter usare caffè in polvere e non in cialde, come invece richiesto dall’handpresso, anche se sono comunque necessari dei filtrini in carta. Costo dell’apparecchio? Online l’abbiamo trovata in questo eshop a 24€.
Come nel confronto americano-espresso, anche quello handpresso-Aeropress trova la sua differenza principale in un fattore decisivo: la pressione, che nell’Aeropress non supera le due atmosfere mentre raggiunge le 16 nell’handpresso, pressione che ci permette di gustare anche durante un pic-nic un espresso vero, con crema e sensazioni corpose; il prezzo però è più alto, si naviga fra i 70 e i 100€. Nell’Handpresso, come dicevamo, sono inoltre necessarie cialde ESE (Easy serving Espresso) che sul mercato costano circa 0,25€, per un prezzo al chilo che si aggira sui 32/35€, moooolto di più del caffè in polvere….
Pingback: L’AUTOMOBILE? BASTA FACCIA IL CAFFÈ! | Caffè espresso italiano by Gabriele Cortopassi
Pingback: I NUOVI PROGRAMMI DEI CORSI BARISTA BASE E AVANZATO: PIU’ SPAZIO A PRATICA E ALLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEL CAFFE’ | Aprire Un Bar
Pingback: “COFFEE MAKERS” UNO STRAORDINARIO LIBRO SULLE CAFFETTIERE.