La Mokaflor crea una nuova miscela 80% Arabica per la famosa catena di panetterie Tirolesi
Il caffé espresso Italiano è ormai famoso in ogni angolo del mondo, contamina con il suo profumo ogni nazione e cultura e (io direi per fortuna) ne è contaminato. Largo quindi a nuove invenzioni, ricette, formati e concept che coinvolgano l’espresso e cappuccino.
Largo a nuovi concept, appunto, come quello delle famosa (oltre 50 negozi e 110 anni di storia) catena tirolese di Panetterie Ruetz. Il concept di Ruetz infatti riunisce due elementi che in Italia sembrano lontani ma che sono strettamente linkati nella cultura Mittelerupea: il pane e il caffè.
Nelle ” Beckerei” di Ruetz infatti è possibile la mattina prendere un cappuccino e un panino al sesamo (o un marillenkrapfen) e nel frattempo comprare le tipiche bretzel per la sera, così come è possibile fare una pausa pomeridiana con il Verlaengerte (il tipico caffè tedesco) e una strudel o una bretzel al burro aromatizzato.
Ruetz (oltre 600 dipendenti) ha recentemente scelto Mokaflor per il suo caffé. Un compito importante, per il quale Mokaflor ha creato due nuove miscele.
Quella per le preparazioni Italiane, espresso e cappuccino, è una miscela 70% arabica e 30% robusta. Per questo blend abbiamo lavorato sopratutto caffé centroamericani ed etiopi, rigorosamente coltivati in ombra in mezzo ad altre piante di spezie, per creare un bouquet di profumi davvero sfaccettato e intenso.
Per il caffè Verlaengerte e grosser brauner, la faccia austriaca del caffè, invece, non abbiamo voluto creare la solita 100% arabica, ma una 80% arabica e 20% robusta con una tostatura più dolce e un mix di caffé centroamericani trattati con la lavorazione semiumida, una nuova tecnica che permette di unire la freschezza del caffé lavato al corpo di quello naturale.
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