Come si prepara il caffè americano? Inanzitutto con la giusta miscela: fresca, profumata, tostata chiara e macinata grossa.
Il nostro post sul caffé americano pubblicato tempo fa continua ad attrarre numerose visite, segno che questo tipo di preparazione, che molti italiani snobbano come acqua sporca, è invece apprezzata da molti altri.
Come molti lettori segnalano, è difficile in Italia trovare però la vera miscela da caffé americano e replicare il sapore che magari si è assaggiato in vacanza nei paesi anglosassoni.
Per fare il vero caffé americano la miscela di caffé dovrebbe essere leggera e non troppo amara. Le famiglie principali del caffé, lo saprete, sono due: l’Arabica e la Robusta. Parlando molto in generale la Robusta da corpo al caffé, l’Arabica gli da sapore.
Il caffé americano o caffè filtro o caffè gocciolato non ha bisogno di molto corpo, per cui la miscela ideale dovrebbe essere una 100 arabica o una 80 arabica e 20 robusta, ma naturalmente stiamo parlando in maniera molto generale, le arabiche possono costare 2 o 200 € per chilo, e dobbiamo vedere di quali arabiche è fatta la miscela. È senz’altro preferibile usare una buona percentuale di arabiche lavate centroamericane, che spesso hanno un gusto dolce e una buona freschezza naturale.
Il caffe da americano dovrebbe essere tostato chiaro, per far prevalere la sensazione fresca, acida su quella amara che si ottiene con una tostatura chiara. Il caffé inoltre dovrebbe essere macinato abbastanza grosso, per permettere una “sgocciolatura” più ricca e continua.
L’acqua con cui si fa il caffe, infine, dovrebbe essere, secondo gli esperti dei forum americani, intorno ai 92/96°.
Le miscele da caffè americano cominciano a trovarsi anche in Italia, questo Eshop ha addirittura creato una intera categoria di prodotti dedicati a questa forma di estrazione.
Caffé americano, Miscela
Bell’ articolo, molto apprezzato da un italiano amante, anche, della versione transoceanica.
Grazie