L’ice Cappuccino è diventato una presenza relativamente familiare nei bar Italiani, una preparazione cremosa generalmente versata da quelle betoniere con cui si fanno anche le granite. Per fare il cappuccino gelato o crema di cappuccino infatti si versa un prodotto in polvere insieme a latte in questo granitore, che in un oretta porta il composto ad una consistenza cremosa.
Se da cliente il cappuccino ghiacciato è più che piacevole molti esercenti sapranno che la manutenzione del granitore non è comodissima. Il prodotto, infatti, fatto con il latte, ha una vita breve, e dopo due o tre giorni l’ice cappuccino rimasto va buttato; inoltre bisogna lavare accuratamente il granitore. Guai poi a farlo finire durante il lavoro, come abbiamo detto serve circa un ora per prepararlo di nuovo.
È stato vedendo questo tipo di problemi che alla Mokaflor abbiamo cercato di creare una ricetta che vi rispondesse al meglio.
Il nuovo Ice cappuccio Mokaflor infatti, come avevamo detto parlando del frappuccino di Starbucks, si prepara nel blender, mettendo gli ingredienti e preparandolo in pochi secondi. I vantaggi? Nessuno spreco, nessuna attesa e massima facilità di gestione di un prodotto che, fatto al momento, può essere aromatizzato in moltissimi modi senza alcun problema.
Nella nostra ricetta del cappuccino freddo abbiamo cercato un gusto meno corposo, cremoso ma meno pesante, ora che fa caldi piace un sacco!
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