Il caffè d’orzo è un costume italianissimo; all’estero il “barley coffee” è completamente sconosciuto e per gli stranieri che arrivano in Italia questa preparazione calda che qualcuno si azzarda a tradurre come “healthy coffee” (caffé salutare) è sopratutto motivo di curiosità.
Del resto le origini del caffé d’orzo non solo sono Italiane, ma sono strettamente legate alla nostra storia.
Negli anni ’30 infatti il regime fascista in Italia era alle prese con le sanzioni, vale a dire con il divieto, imposto da molte nazioni estere, di importare alcun genere alimentare nel nostro paese. Colpiti da questa penuria anche i baristi italiani si ingegnarono. Dalla mancanza del gin per esempio nacque il cocktail Americano e si cominciò a tostare altro per ovviare alla mancanza dal caffé. L’orzo, un cereale parente del riso, si dimostrò ottimo per la bisogna.
Il caffé d’orzo (che quindi non ha niente a che fare con il caffé) è cambiato molto da allora e adesso è sopratutto erogato da macchinette di plastica colorate (le avrete viste in molti bar) che preparano una bevanda calda e dolce fatta si con orzo ma sopratutto con latte in polvere, aromatizzanti e dolcificanti. Anche questo è progresso…
Caffé d'orzo, orzo
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A me piace tanto il caffè d’orzo, ho iniziato a prenderlo perché il caffè mi dava spesso fastidi allo stomaco, cosa che invece con l’orzo non succede. Io per evitare le macchinette colorate dei bar ne prendo uno bio su sorgentenatura, anche ai miei figli piace qualche goccia di caffè d’orzo nel latte. Non sapevo che fosse un’usanza solo italiana… c’è sempre qualcosa di nuovo da conoscere!