La pubblicità ci martella da anni raccontandoci come il caffé migliore sia il 100% Arabica; può essere anche vero ma di certo è una semplificazione di quelle che abbondano in certe forme di comunicazione di massa.
L’arabica è una varietà della pianta di caffé. Di queste varietà ne esistono centinaia in natura ma solo 4/5 sono coltivate a scopo commerciale (per esempio la Liberica) e solo due hanno una diffusione mondiale, appunto Arabica e Robusta.
L’arabica ha le sue aree di produzione principali in America del sud e centrale e nell’Africa orientale e rappresenta il 70/75% per certo della produzione mondiale. Le aree di coltivazione dell’Arabica possono quindi variare moltissimo e così varia la qualità; si trovano sul mercato caffé Arabica che costano un euro al chilo e altre che ne costano cento, come le Arabica pregiatissime della Jamaica, delle Hawaii e i certe aree del Kenya.
L’altra varietà largamente usata è il caffé Robusta. Questo tipo di caffé è coltivato prevalentemente in Africa Occidentale e in estremo oriente ed è comunque piantato a quote più basse rispetto all’Arabica. È una qualità di caffé che in confronto alla Arabica offre meno profumi e aromi, ma più corposità. In questo post abbiamo approfondito l’argomento.
In Italia,difficilmente il caffé viene bevuto in Singola Origina. Per motivi di gusto, di mantenimento nel tempo delle caratteristiche organolettiche, di vendita in differenti aree geografiche e spesso anche di economia, i vari caffé vengono quasi sempre miscelati. E’ difficile assaggiare un caffé del Messico, del Brasile, dell’ India e così via (ed è un peccato…), ma beviamo sempre miscele che percentualmente mixano tutti questi caffé, spessissimo arabica e robusta insieme.
Quindi la dicitura 100% arabica ci dice solo che i caffé di quella miscela sono tutti arabica (e nemmeno sempre!) , ma non ci racconta nulla sulla qualità effettiva del caffé miscelato.
Nelle miscele di caffé per il bar poi un 100% arabica spesso non è l’opzione più apprezzata dalla clientela (soprattutto al sud Italia) : una percentuale di caffé robusta (dal 20 al 40%) aggiungerà all’espresso quella forza e cremosità che raramente l’arabica, più ricca di olii, riesce a dare.
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